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(?)hai sentito quello che è stato detto   a un certo punto                     (?)fino a che punto avrei dovuto sentire (?)fino a che punto hai sentito   intenzione di espandere il contenuto si risolve a procurare avversioni (?) secondo deleso è meglio un occhio per un occhio o un dente per un dente …

STANZA 311

non si chiedeva mai di albeggiare in viso col sapone si restava fermi dopo il fischio. poi Luigi saltava a due i gradini e l’estate cominciava in pieno inverno con noi due che contavamo le fermate cercando gli occhi di chi inciampava.       (da MR .ME, Arcipelago itaca …

RICICLO

Di cenere e petrolio, da macero, ogni tanto prova a mettere il naso fuori qualcuno, ma è solo ombra appannata, un periodo che gira male, una perifrastica passiva, un rutto, un refuso, un eczema, l’inizio di un’ulcera duodenale, un occhio di pernice, uno sbadiglio, un giradito, i prodromi di un …

PACCIAMATURA

L’aria fredda, qui, anche se sembra impossibile, ha coscienza di sé. E’ animata. (Parla Slada Greontina, l’aiutante a ogni cazzuolata fa un oplà). Pesa come materia organica solo che non la puoi comunque afferrare. E’ un’elettromiografia estesa al cervello. Qualcuno chiede se dia almeno un referto. (Parla Slada Greontina: sì, …

SCAFFALE 111 – 170404

Nello stridio delle rondini che arrivano muoio e rinasco b Senti che freddo (grammatica dei piedi freddi) Phobos: la paura resta una componente fondamentale (chi non cade vive nel terrore di cadere) c Quel poco che faccio è per ingraziarmi la morte e per non smettere mai di ricominciare (ho …

Onirica β

In una città che non conosco. Città di vicoli, di ponti. Città di pietra. Cammino senza sapere dove andare. Non sono lì per caso, ma non c’è neanche una ragione. Arrivo a una piazza, ne raggiungo il centro esatto, alzo lo sguardo e osservo tutto intorno. Allargo le braccia e …

IX G 46,78 TERRA-ARIA = CARTA DI SAN FRANCISCO

Ricorda, Loce, l’opera dei vivi E dove andammo a prendere carbone   Qui giungono i treni, tra le terre qui l’ombra si estende e dà ristoro Dovresti ritornare qualche volta, madame ti pensa sempre   Anima, che dai testicoli propaghi e infondi i venti che vene conduci e ossa sopporti …

ARRIVANDO GODOT

mi viene addosso come un cane mi lecca succhia le ossa nelle pieghe dei calzoni avanti mi urla davanti più avanti né cielo né inferno ma una cosa che qui non può esserci le gambe mi corrono le mani mi muovono fermo ti prego fermami mi sgrida con gli occhi …

PAGINA BIANCA 33

Egli torna dal lavoro e prepara il pranzo ricordando quando tornava da scuola.   l’una e cade giù il bandone come. una ghigliottina di metà giornata. il dipendente della fabbrica elettronica. di cui mi sfugge il nome corre perché piove inizia. il carrello sbalzato gli si ribalta. i rumori non …