ALBERT INDUN 27/7/67 26/8/67 – OBITORIO DI ZURIGO RADIO 235
Rinascono d’incanto i sensi Il sonno, i viaggiatori e altro Dondola mentre scolpì la sera Si trasformò in budello Nella linguetta secca Precipitò la palpebra, così, perdutamente
Rinascono d’incanto i sensi Il sonno, i viaggiatori e altro Dondola mentre scolpì la sera Si trasformò in budello Nella linguetta secca Precipitò la palpebra, così, perdutamente
Da questa prospettiva il ponte è una lunga manica d’arlecchino. Sul suo dorso sono allestiti i ricoveri per la notte perché, valutato posto sicuro sbarrando il transito all’ingresso e all’uscita con le transenne del cantiere, in poco più d’un ora si è attendato. Usando tutti gli indumenti a disposizione, le …
Complici le scelte arbitrarie, i tagli, le potature degli storici, si è a volte portati a pensare che il panorama filosofico italiano abbia prodotto poca cosa anche quando non è così. Ciò nondimeno è questo il caso di Francesco Permissivuccio (1920 – 2018), stella polare dell’inconsistenza della teoretica nostrana. Se …
l’ingresso aperto a tutti richiede immagini doxastiche, altrimenti si creano istituzioni culturali. quando borges andò a visitare cartesio dopo la sua elezione, era importante che ciò avvenisse nel ‘tempo’. cartesio sosteneva che i libri, soprattutto quelli ottimi, fossero solo macchine: l’atto di apparire/scomparire delle pagine è un esempio di ortografia …
Mostri ne avevo conosciuti tanti, mai come il signor T. Fu che una mattina il signor T sbucò dal sottopasso che portava ai treni. Torvo, la faccia di carbone, le occhiaie di fuliggine, rughe nette, il tratto di quando calchi con la biro. Nell’aria attufata, si respirava male. Oscar ci …
Ti ricordi? Tu facevi una cosa e in cambio ti pagavano. Si chiamava lavoro, mi pare. Poi andavi in giro e con i soldi che avevi guadagnato ti compravi quello che volevi. Un gelato, ad esempio. O un televisore nuovo.
In un cantiere di prodigio Ho sfiorato l’Angelo: Gendarme di oggi la mia vita Squalificata nonostante Trillo d’Angelo la lotta del gioco. I dirupi dei suicidi Discorrono con le storie Ammuffite delle premorti. A muso duro l’esca di perdita Conquista il mio stato non fertile. Agio delle mosche il volto …
Se non per gli Aironi guardabuoi. Se non per gli adolescenti che si mostrano nudi. Se non per le albicocche, le zucchine, e per tutti i malanni passeggeri. Se non per l’odore di frittata che c’è in certe case. Se non per le piante di fave che fanno movimenti intenzionali. …
Zuppa: sedano, carote, patate, rapa, pomodori, pepe, sale, curcuma, coriandolo, succo di limone (detesto il coriandolo) b Pianura russa con cavallo bianco che galoppa liberamente In sottofondo un’arpa e un oboe Nell’aria odore di legna bruciata Grande serenità e senso di purezza c Svogliatamente e senza convinzione combatto la vecchiezza …
Ho pochi amici, ma scelti con cura. Ad esempio un uomo magro, alto e pallido – lo chiamerò Filippo – che alle prime luci dell’alba mi guarda e sorride, seduto in cima al guardaroba, dondolando le gambe. Ma siamo sicuri che stia sorridendo, oppure è solo un’ombra, o forse sono …