Storia di basiliche e di cattedrali (Aquileia)

Occorrono generazioni e generazioni di maestranze capaci, esperte, finissime conoscitrici degli strumenti: falegnami, scalpellini, mosaicisti, fabbri, muratori, carpentieri, intonacatori, idraulici, vetrai – che è tutto un martellare, sminuzzare, mescolare,  tracciare le sinopie, livellare, misurare perché la Basilica sorga. Poi ci sono le storie di Giona e il mare-oceano e la …

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il grafico non viene come si deve esagerare lo spostamento in fuori della curva delle interferenze la corrente coinvolge preliminarmente il paesaggio                 induce spesso l’idea di una liberazione assoluta dal movimento retrogrado nel tentativo di cogliere meglio l’aspetto dinamico puntualmente negato aggiogo   congiungere   attacco   connessità  istmo            verso l’esterno di un …

da I GIORNI QUANTI (72)

Mi sembrano nuvole. E so che non lo sono. Ho conosciuto la zia Marietta. Abitava un terrazzo che dava sopra tanti terrazzi e lei conosceva le nuvole. Diceva, questa sì, questa no, come al mercato si scelgono le pesche. Ogni nuvola non è una nuvola, così semplicemente. Una nuvola ha, …

STANZA 305

mio figlio ha la voce di mio padre da grande voglio la sua voce quando mi lascia la mano poi cade è una pellicola muta c’è solo la musica del piano. mio figlio è in un sottotitolo bianco ha la grafia di mio padre lo prendo su di me divento …

MORTE NATURALE

Morte naturale – Violenta. Morte auto-indotta [Suicidio] Morte assistita [tecnologia, medico curante] Morte interiore [depresso, mistico, dipendente, operaio] Morte intellettuale [consumatore] Morte della Morte [Pietra Filosofale]   Non essere del Non Più Non essere del Non Ancora Quasi-niente dell’Adesso.

ZANGO

Si chiama Zango quella particolare mantide religiosa che al posto delle zampe anteriori ha due lunghi pennini stilografici. Dotato di una memoria prodigiosa, conosce a menadito migliaia di frasi a effetto, del tipo “Se perdi qualcuno ma trovi te stesso hai vinto” oppure “Trasforma le tue ferite in saggezza”. Se …

figure con immagini di scena –‘75

1 3 persone inestricabilmente avvinghiate at traversano con  difficoltà la scena – le segue pacatamente a qualche metro un uomo che a un tratto inciampa su niente e cade rovino samente sul davanzale della finestra dell’ufficio tra le dieci e le undici di giovedì 6 maggio 1976 la targa impolverata …

LUI

– Sai, io credo nei segni – Nei segni – che segni, scusa? – Nei segni, nelle cose che mi succedono e che apparentemente sono casuali – cose, figure, oggetti, rumori… – Ah. – Per esempio, l’altro giorno parlando con mio padre mi è venuto in mente un angelo, si …

MILLE ERANO LE PECORE

Mille erano le pecore e non prendevo sonno. Si erano accatastate vicino al capanno degli attrezzi, a un passo dalla siepe. Alzavi la testa e volava una pecora, la vedevi atterrare pigra, attenta, su quattro zampe, ben accostata alle altre. Arrivati a mille l’accordo prevedeva che un tot si spedisse …

GLI IMBIANCHINI

Quando arrivarono gli imbianchini, per prima cosa sfondarono il pavimento. È per via dei colori, ci dissero. Ci servono i colori e qui sotto è pieno di lapislazzuli, faremo le pareti blu come il cielo. E si misero a scavare. Ma invece dei lapislazzuli venivano fuori galline vive. Gli imbianchini …