LUI

– Sai, io credo nei segni – Nei segni – che segni, scusa? – Nei segni, nelle cose che mi succedono e che apparentemente sono casuali – cose, figure, oggetti, rumori… – Ah. – Per esempio, l’altro giorno parlando con mio padre mi è venuto in mente un angelo, si …

MILLE ERANO LE PECORE

Mille erano le pecore e non prendevo sonno. Si erano accatastate vicino al capanno degli attrezzi, a un passo dalla siepe. Alzavi la testa e volava una pecora, la vedevi atterrare pigra, attenta, su quattro zampe, ben accostata alle altre. Arrivati a mille l’accordo prevedeva che un tot si spedisse …

GLI IMBIANCHINI

Quando arrivarono gli imbianchini, per prima cosa sfondarono il pavimento. È per via dei colori, ci dissero. Ci servono i colori e qui sotto è pieno di lapislazzuli, faremo le pareti blu come il cielo. E si misero a scavare. Ma invece dei lapislazzuli venivano fuori galline vive. Gli imbianchini …

COSA SONO E FANNO

gli schermi sono sensibili, tu non toccarli, non toccare gli schermi, lasciali inclinati, ma non addossati, gli schermi non devono toccarsi, gli schermi non devono toccarsi tra loro

ESSERI ANFIBI

siamo tornati a uscire più famelici e ululanti di prima noi uomini e donne di ogni tempo lupi e lupe delle caverne il rimedio richiede un rimedio più potente che il seme sotto la neve e il cadavere in giardino racchiudono nell’alveo del dispossesso vaghiamo nelle foreste in fiamme e …

C’E’ SEMPRE UN MESE INTERO NEL BARILE

c’è sempre un mese intero nel barile all’interno del libro. lo ascolto all’unisono. se di notte le donne dormono c’è sempre un buon motivo: è che il tempo non passa, e l’amore conduce solo al tempo. l’unica cosa certa che si può dire è che la ragazza portava un collo, …

PAGINA BIANCA 32

Egli ha giramenti di testa tachicardia confusione mentale e quindi va dal medico.         stare bene. ora. glicemia il se ne frega beh? sotto controllo. casa ben pulita disinfettata il sole. gelido crudele reale. il come che relega nel simbolo. bambino esploso ci tieni tanto rimprovera. ferita …

PRIMO STADIO, O STADIO DEL NEONATO

Da questo momento i miei capelli cresceranno all’infinito. Nell’attimo che anticipa il buio – proprio in quell’attimo – quando vostro marito, o vostra moglie, come di consueto apparecchia il tavolo, non vi allarmate se due tritoni busseranno alla porta, o se una fila di zoppi dovesse passare in continuazione da …

* * *

  Condizionato da lacrime e singhiozzi, mi (p)unisco prontamente al sole brusco del dolore.   Ma poi, a detrimento dell’autolesionismo che vige nell’esilio, il ricordo del passato luminoso, e di come sia fuggito piantandomi alla svelta, ritorna ad irritarmi, ritorna a provocarmi e quindi mi consolo. «Sì,» –difatti esclamo– «m’appare …