GIORNO SEDICI
L’unica cosa che devo fare, è sedermi alla scrivania. “ Dice Paola: che mi importa se sono già morta.”[i] I compagni di viaggio, si scelgono. […] [i] Orelli
L’unica cosa che devo fare, è sedermi alla scrivania. “ Dice Paola: che mi importa se sono già morta.”[i] I compagni di viaggio, si scelgono. […] [i] Orelli
Non mi sono mai sentita tanto bene nello scrivere, mi sento ardere. Chissà se anche a lui tornano improvvisamente in mente certe immagini dei ricordi, il centro di Oga. Informarsi sull’alcolismo di Carver. Io sono innamorata di lui. Anche se lui non mi vuole più ed io …
Gli altri, le altre persone, sono punti di appoggio tra una base e l’altra? Dall’isolamento al palcoscenico. Per me fare letture eccetera è più faticoso che per gli altri, sto imparando ora a camminare mentre di regola accade molto prima. Perciò soffro di una paura incandescente e voglio scappare …
“è il tempo più grigio e dolce dell’anno, prima ancora che brilli la bacca improvvisa dell’inverno” A Bertolucci dormire con la neve è un’altra forma poi le macchie si susseguono due dita d’inchiostro Gli alveari, le case immaginate, le distrazioni i contrattempi le guance rosse di novembre bambini con i …
i. si è fatto un calco della mia figa, dice che mi ama così tanto che non riesce solo a baciarla, a mangiarla ma deve sputarci dentro il cibo ii. ogni notte sogno di farmi saltare il cuore fuori dal petto con un pugnale o un puntello
Stupra una bambina e la lascia sanguinante sul marciapiedi: “ho vinto il jackpot, una bambina di tre anni che mi è devota come un cane. E della quale sembra non importare nulla a nessuno.” [i] C’è un bambino con un cappellino sporco di sangue. Lo fanno giocare coi dilettanti, i …
forse sono cieco non riesco che a toccarti con la mia voce aprire la poesia come il palmo di una mano tenderla verso di te// offrirtela fratelli su questa riva del Pacifico dal colore rosso, chiaro, blu, nero fiori che scoppiano a piangere sulla mia riva del Pacifico questa voce …
i. Ci hanno fatti accomodare e poi non è venuto più nessuno. Quell’atmosfera da mensa di sanatorio in inverno. Sempre un po’ troppo freddo. Il bianco, il coltello piatto e il burro sul pane, le porte di legno sbrecciate. Le occhiaie grasse, la bambina che dorme e il cane che …
eadem mutata resurgo[i] nella stanza del dottore la bambina cronicamente bisognosa gioca i. litighiamo hai sulle spalle una donna facciamo l’amore tu in piedi con la donna sulle spalle ed io seduta sul bordo del tavolo ii. avanziamo monetine pochissime parole tocchi gli orli …