ABSTINE SUBSTINE, “Agosto” 2 (2)

22. L’ho rivisto dopo quattro mesi. Gli ho detto che ero grata per quello che aveva fatto per me, e per non avermi abbandonata. Lui aveva la maschera dell’ossigeno. Provava a parlare ma non ci riusciva, era molto agitato. Gli ho detto, papà bisogna pur salutarsi. Gli è scesa una …

ABSTINE SUBSTINE, “Agosto” 2 (1)

19. La sua morte sta avvenendo così come abbiamo vissuto. Però ha telefonato fino alla fine. L’ultima cosa che mi ha detto, prima di essere intubato, è stata: sono a pezzi.   20. Mentre aspetto la morte di mio padre, un nido di vespe. Sto riattribuendo il vero valore alle …

ABSTINE SUBSTINE, “Agosto” 1 (2)

16.  Tutta la vita ti passa davanti non quando muori tu, ma quando muore qualcuno che hai amato.   17.  “Tuo padre è grave, temo non superi la notte”. Un giorno dicono che uscirà con le sue gambe dall’ospedale, e il giorno dopo che non passerà la notte. Mentono sull’orario …

ABSTINE SUBSTINE, “Agosto” 1

13. Il dottore ieri mi ha detto che devo chiedere esplicitamente, e pretendere una risposta, al fatto che mio padre non voglia più vedermi. Dovrei riderci su. Ridere di mia madre che manda gli auguri a Natale. Il mio papà muore incinto, ha il pancione. Gli esplode il fegato, bum. …

ABSTINE SUBSTINE, “Luglio” 2

12. Subito dopo la nascita, era stato abbandonato dalla madre. L’aveva lasciato al padre e allo zio: era stata contagiata, e il padre non voleva curare la sifilide che aveva contratto quando era in guerra. Il padre e lo zio erano uomini violenti, e il bambino aveva chiesto alla madre …

ABSTINE SUBSTINE, “Luglio” 1

10. 14 luglio. Buon compleanno papà, come se vivessimo lontanissimi.   11. Papà si è lasciato andare. Nella mia vita sembra tutto normale, ma è tutto assurdo e sulfureo. Ho sempre voluto trattenere (le pagine dei libri ecc). È piacevole lasciare andare. Ci fermiamo davanti a una vetrina per leggere …

ABSTINE SUBSTINE, “Giugno” 2

7. Anche la luna è un toro nel cranio del mondo.   8. Quasi mi vergogno di me, sono brutta. Almeno dovrei lavarmi i capelli, tagliarmi le unghie. Dalla stanchezza non riesco nemmeno a piangere. La morte di papà, la paura di morire, l’incapacità di cambiare. Il dottore dice che …

ABSTINE SUBSTINE, “Giugno”

4. Ho sentito papà. Non mangia, fa la pipì a ogni ora, e sanguina. Non vuole più vedermi, non lo vedo da un mese e mezzo, dice che si è pentito di avermene parlato. Mi causa un dolore. E resta la figura nebbiosa che è sempre stato per me.   …

ABSTINE SUBSTINE, “Maggio”

Ieri mi ha telefonato papà: sta male, non mangia da due settimane, non sta in piedi. “Non voglio vivere altri due o tre anni in ospedale”. La notte in bianco, 80 vasche, l’intervista, l’ascolto della voce, comunque giovane. Il dolore del primo sole. Le marionette terribili, e il luna park. …

16 GENNAIO, HO VENTUNO ANNI

Leggo Genet, una cosa sulla supremazia meravigliosa del crimine, un pezzo da una trasmissione radiofonica. Chiunque tenti di attenuare la rivolta con la dolcezza o i privilegi, distrugge per sé ogni possibilità di salvezza.   Mi sento in colpa per quell’uomo che ho visto rubare al supermercato l’ultima volta che …