ACCUSSI’

Come un panno sporco da tamponare laghi ribollenti di sangue. Purifica luride cunette di rifiuti paraumani. Gli schizzi di rigetto inondano tutto ciò che soffre la sete. Lucio sta con la lingua al vento, concava come quella di un bambino alla ricerca della mamma mentre cristalli di vita liquefatta ricolmano …

BASTEREBBE AMARSI

Basterebbe dirselo per perdersi d’inferno. Solo se sbagli. Tachicardie consumate come ceres alla spina sgozzate a cannolo da rivestire la tunica fibrocartilaginea di un nuovo strato protettivo. Immagina di avere un antidoto a base di gaviscon prodotto dal tuo stesso corpo mortalmente umano per ogni forma di compromessa digestione da …

FINALI INASPETTATI

Sanno di finali inaspettati con un aeroplano schiantato in copertina. Visti e rivisti quegli spazi erano acqua assorbita in carta assorbente multistrato con capacità digerente più che pancreatica. Ho rischiato l’annegamento etilico. Menomale che c’è il fegato. Scorciavo scorci di luci lontane miste a ricordi scordati che ripresero luce in …

CERTEZZE

Carla si avvicina alla finestra come ogni santo lunedì al mattino mentre passa un auto targata Roma Milano per Berlino alle sette e quarantatré in punto mentre un caldo rovente fuma dalla caffettiera in fiamme che urla come un treno correndo su rotaie arrugginite di passeggeri che dondolano su zaini …

x96

Basta guardarti dentro un anello per vederti sfocato. Che sia il volto umano o il collo di una bottiglia d’acqua naturale oligominerale consumata quasi all’orlo dal caldo afoso delle dodici in punto. I contorni dorati appaiono più nitidi. C’è un aurea metallica accecante. Chissà che succederà se applichiamo lo zoom …

FINO AL MARE

D’odore del mare. Mi riempivo di narici e sale fino a sentirmi male fino ad annegare salinato fino al culo squartato dai venti di libeccio. Sapori inediti mi drizzavano la schiena fino a scoppiarmi il cuore. Erano di verde giallo rosa i colori d’arcobaleno che si tingevano nelle palpebre al …

OMBRELLO

Mi sembrava di volare via. Un ammasso di sogni bagnati stonati da un’aria cantata male. Si erano preoccupati di fonare con cura anche il peloso chapeau. Lunghi di pause incomprensibili tennero ansiosi di vuoto la platea assordata. Erano giorni da resurrezione, non abbastanza fedeli. E di rimorsi. E di pensieri. …

ANTILOPE UNICORNO

Con i piedi a prestare gli occhi alla vista. Un’altra onda copre l’ansia dell’ultimo di. Sento franare come roccia eoliana. Il tempo la tiene in piedi come i miei pensieri. C’è un fuoco caldo che porta via il vento. Mi sento arrostire. Puzzo di bruciato. Quel che resta dei sogni …

TASCHE D’ARREDO

Se sapessi come mi diventano gli occhi quando sposto il baricentro e il cielo. C’è una ruga che si intreccia in un valzer accecante che annerisce il tempo e il sole. Quante stelle potranno bastare per darle forma. Ansimano rigogliose e fluttuanti. Porteranno luce in tasche d’arredo indicibili. Chissà se …

GUARDAMI

Mentre si celebra si rinnova. Due corpi di speranze. Due calici già sbattuti. Sembrano riflessi nello stesso tabernacolo. Un tempo ritenta la magia mentre un altro scappa da dietro le lancette. Mi piaci come la prima volta. Sole e cielo si confondono in un dipinto ottocentesco dai volti umani ed …