CHIUDI GLI OCCHI – 3

Stamani quando t’ho incontrato eri fermo davanti all’internet point. Sembravi in attesa oppure eri lì per telefonare, a parte che lì i telefoni non funzionano da mesi. E poi a chi mai potrebbe telefonare uno come te?

Non mi sono fermato a guardarti, in effetti non mi sono mai fermato a guardarti. Eppure potrei dirmi il tuo Angelo: non c’è stata una volta che vedendoti (per queste strade vado sempre di corsa) non abbia avuto una domanda o un pensiero su di te. I primi tempi perché rompevi l’uniformità del paesaggio conosciuto. Più tardi eri diventato parte di quel paesaggio. Qualcuno ti chiamava “l’indiano” e ti si poteva incontrare ogni giorno in un luogo diverso. Certo, non parlavi con nessuno e non facevi male a nessuno; ma certamente non eri uno di quegli stranieri trasandati o ragazzi con lo zaino che si vedevano da tanto tempo. Tu eri tutt’altro e non tanto perché quelli sparivano presto. Se qualcuno di loro restava, si vedeva dopo un po’ che stava male e che quello non era il suo posto; cominciava a infastidire qualcuno e arrivavano i carabinieri oppure l’ambulanza. Tu eri tutt’altro, infatti era evidente, quando ti si incontrava in un posto, che non eri lì per caso, che non eri un giramondo e che quel giorno dovevi stare senz’altro lì.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ARNANGUAQQ
Della cena consumata il 7 maggio 1799 nella tenuta delle Concumelle, proprietà famiglia Abbiati – delle vivande, delle suppellettili, di Read more.
N°3694389/J
Buongiorno, risponde l’operatrice n°3694389/J. Prima di procedere, sono tenuta a informarla che il contenuto della telefonata sarà trattato in conformità Read more.
BREVI DA BLITZ
tre e -malmignatte fortune di forme condivise le] cause naturali stratagemmi forma di ottetto con ancia sperduta beatcoin le portano] Read more.
STANZA 419
mi scopri coperta e sto ferma come il sapone sul lavandino. non c’è fretta amore, ti dico posso morire nelle Read more.
DINORI, ORI
Girare a capo basso, senza guardare in faccia nessuno, dà dei vantaggi che alla plebaglia, scolorita e vernina, sfuggono: per Read more.
da I GIORNI QUANTI (107)
Mi telefona Tina Pica. Mi chiede che ci fa lei ancora in mutande? Se le infili subito in testa perché Read more.
Portami a ballare un finale diverso (5)
E oggi mi ritrovo a pensare se fu giusto prenderlo quell’aliscafo. E mentre ci penso, ti vedo passare con pantaloni Read more.
LO SCIROCCO (da INSETTI 2002)
lo scirocco è finito il prato si ridistende apre la finestra col calcio del winchester   mi aspettano al largo Read more.
Alla follia di Banvard tutti (2)
I due sconosciuti scorrono le scene del film lievemente sfasati Milano, Venezia, un paesino sul lago di Garda, eccetera. Lo Read more.