CIFRONESTO

Solo un salamino di cinghiale
Con cui si fa sesso in ospedale
Studiando Mimnermo
L’acerrimo
Passano stagioni non l’onorinano
I figli
Cambia senza preavviso
Il protosesso sgrassato
Produrrà orrore e corna
Alla beata Cifronesta che
Non avendo disposto
Si troverà impreparata
Per ciò concesse poi
Il porto a ogni porto
Cifronesto lo dice in queste pagine
Proprio quando la Grecia attaccò l’Italia
E parecchi domini furono spersi e persi

Il secolo non asseconda il minuto
Per dirla facile
Il secolo sconquiglia il millennio
Cifronesto ebbe piacere a imperversare
Senza preavviso
Sulle lettere cruscarde
Come una cimice di cioccolatto
Rovinando la crema di ricotta
Detta dagli anticruscardi caccollatta
Versata anche sui geloni nei melloni

Cifronesto
Tentò baci ai termosifoni
Alle pareti che chiedevano dimmelo e non dammelo
Alle feste di commiato
Sciogliendo i capelli dai cappi scorsoi
Mostrandro il nulla di un reggipetto salato
Ossequiando la figura di un papa accogliente
Poi succhiando vita a un grappolo di uva gerusalemme
O santamaria
Citrigno quanto un fallo priapico
In slurpo di cartone
Nessuno si siede stasera
Il culo non lo abbiamo
Capo dove l’abbiamo perso
Cazzo Cifronesto
Non augurarti di trovarlo

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