È noto che i topi scavano le loro migliori stanze da letto dentro il letame secco dell’estate che circonda le giovani patate di ulivo. È noto anche al capitano che, infatti, ce lo racconta con il tubo dell’acqua in mano, puntato sulla base dell’ulivo più bisognoso di insegnamenti. Così, appena arriva l’acqua, tre topi della classe dei gatti, schizzano fuori come ossessi e la paura ci schianta i culi per terra.
Topo quarto. Affaccia la testa. Ci osserva mentre siamo ancora sui gomiti. Decide che le ostilità sono finite. Si rigira dandoci elegantemente la coda e con comodo rientra.