da I GIORNI QUANTI (4)

Leggo sui giornali che anche a Pantelleria non c’è tranquillità, c’è rivugghiu. La gente si diverte con le persone importanti e il giorno dopo è sui giornali. Da queste parti uno si è innamorato del canneto mentre faceva pipì tra le canne. Pensava di essersi sottratto a occhi indiscreti e invece si è sentito spiato, con più attenzione e riguardo. In città non ti degnano nemmeno se pisci nelle aiuole vedove dei marciapiedi. A pochi chilometri da lì ha costruito la sua Villa Canneto. Ritualmente, a tutti i vicini di spiaggiaracconta questa storia. Un altro, qui, in un desolato punto di campagna, si è fatto forgiare un gigantesco cancello in ferrobattuto: per rabbia, dopo che gli hanno negato la licenza per costruire una casetta in mezzo al suo vigneto. Adesso quel cancello esiste in piedi, senza recinzione, a ridosso della strada, rosato per via dell’antiruggine sbiadita dal sole. Gaetano quando si sente lontano dalla conversazione spinge la dentiera fuori dalle labbra e osserva le reazioni dei conversatori.

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