Nessuno si accorse di te
Innocente misfatto d’ombra
Bravata sulla luna d’altri
Nullafacente brevetto
Di sopravvivenza avvezzo.
Dal secolo svanito nacque
La questua stupida del sorpasso
L’alieno sonno di non riposare.
Assassinio il nome che si prese
Sotto silenzio le pozze del sangue
Avvalorato dal solito verdetto.
Fu cimelio l’infausto stordire
Dire non dire qualunque libertà.
Oggi si adorna la cena illiberale
Di tavolate di fantasmi.
Sta sotto assedio l’abaco infantile.