Detto tutto ciò, chi è davvero MacLoss?
Nessuno lo sa con certezza. Lo si vede spesso nei luoghi in cui sta per accadere qualcosa di brutto. Si direbbe un liquidatore di fragili equilibri, ecosistemi compresi. Appena arriva, ciò che è già rotto si rompe ancora di più. In giro ne circolano molti come lui. Ognuno indossa una tutina verde fluo e un paio di stivali di gomma. Adesso MacLoss sta volando su un aereo speciale diretto da qualche altra parte. Il garofano blu continua a ornare l’occhiello della tutina. Ha intorno un viavai di militari – facce rasate alla perfezione, profili taglienti – uniformi in transito con galloni di alti gradi cuciti sopra. La sua voce frena i loro passi: “Signori, direi che possiamo partire col conto alla rovescia.” Silenzio imbarazzato – nervosi colpi di tosse seguiti da uno scambio di sguardi incerti. “Lei dice?” – “Dico, dico…”