ERBA ALTA 1.0

Tra i fili la piazza colombo è tagliuzzata fina fina e il palazzo di sei piani, all’angolo nord, sbuca intero dal quinto in su. Rasoterra e rasoerba, oltre l’incrocio spiando tra gli steli la città lontanissima, i grilli in vera erba alta dove son equamente ripartite le selvatiche veloci e quelle lente, ora stordite dall’umidità. La sputacchina lascia traccia saltando a caso, fuori verde sulle teste fiorire, sfiorite dentro cunicoli luce-ombra dove ricadono in se stesse, oppure si distraggono in moti collettivi virando nel colore. Sostiene talitha essere buona norma stare distesi, nascosti come semi, entrare nel solco dell’inizio in eretico ascolto del peso morto, ciechi.

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