forse un sonno profondo la vertigine
o il buio nel cuore – ed è questo il momento
in cui vorrei che ci fossi ancora tra brevi note
in questo tempo di ghiaccio e strade rosse
e quei giochi giocati agli angoli di mormorii
acuti quanto i sogni sbiaditi sono gocce sfinite
nelle evidenze bloccate da infinite punizioni
oh quale danno senza pietas o devozione
diversa -dimmi quante ali in una giornata di sole
nelle onde che si infrangono in questa terra di sale
oppure sono fumo queste memorie di attesa
(da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice