Cechov è lo scrittore della solitudine, il silenzio che descrive è una conseguenza della solitudine che racconta. Yeats è il poeta della solitudine silenziosa.
È stato Jung a scrivere del condizionamento terrestre dell’anima. E Auster commentando Dupin ha indicato nel linguaggio l’elemento che interrompe la linearità tra parola e mondo.
Innisfree, l’isola sul lago. Vento teso, poi burrasca. Quarantacinque nodi, direzione nord.
Partecipare alla natura è il linguaggio più elevato. Una giovane Salomè e la danza dei sette veli
L’eroe torna dopo molti anni dalla guerra.
Diventa radice e ramo, chiama i grani all’oro. Sul fondale del Mar Nero giace abbandonata la sua nave. Una malattia senza nome gli devasta gli occhi e la notte sibila come un uccello.
La notte è una donna che gli appare in sogno. La notte è una donna bellissima e perfettamente innocente