Anna che a sessantasei anni sa di essere un relitto, / ma rivendica ostinata di non essere una individua, / ma semmai una ‘dividua’, una donna duplice o multipla di sé / racconsolata nel suo essere scissa, schizoide, ma sana fondamentalmente, / perché consapevole di non essere una, né unica / ovvero dispersa e anche naturalmente disperata, vista la condizione da anziana…
Anna che a dodici anni si intrufolava nella comitiva degli amichetti più grandicelli / che già lo sapevano e te lo dicevano pure / come sarebbe andata a finire…
Anna che a quarantasei anni legge Anne Sexton / e si identifica quando l’americana scrive: / I am alive at night. / I am dead in the morning… / I was always a virgin, / old and pitted. / Before the world was, I was…