Quando arrivarono gli imbianchini, per prima cosa sfondarono il pavimento. È per via dei colori, ci dissero. Ci servono i colori e qui sotto è pieno di lapislazzuli, faremo le pareti blu come il cielo. E si misero a scavare. Ma invece dei lapislazzuli venivano fuori galline vive. Gli imbianchini le inseguivano e le spennavano, poi incollavano le penne alle pareti fino a ricoprirle tutte. Adesso avete muri che somigliano, se non al cielo, almeno agli angeli, ci dissero quasi scusandosi al momento dei saluti.
GLI IMBIANCHINI
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