HEGEL

Gatto adagiato sul letto. Poca luce. Sta leggendo Hegel. Dentro questa bottiglia una colonia di mosconi ha fatto il nido e produce un rumore collettivo che gratta come una bestemmia. Gatto volta pagina. Brillando nella notte, le lucine degli stand by. Brillando nella notte, i solchi di un’impronta digitale. Dentro la bottiglia troppo chiasso ed è duro capire. Gatto legge ed è duro. Storia? Ma che storia? Dal rubinetto che perde colano rondini. Gatto non capisce storia. Eh, la storia. Cosa storia? Gatto ride. Le rondini vanno e vengono, ma tornano al nido. I mosconi non si sa. Gatto volta pagina. Ancora Hegel. Hegel è duro, pensa. Volta ancora pagina. Sempre Hegel, sempre storia.