i pappagalli volano da ramo a ramo striduli veloci si mimetizzato tra foglie e il groviglio del nido ma se guardi bene vedi le loro code blu e verdi e gialle nel nulla indimenticabile di un lampo che a sorpresa sprofonda nel folto della quercia di fronte al grande edificio bianco del parco che venti anni fa hanno colonizzato come tutti i giardini della città e all”inizio padri e fidanzate e bimbi giubilavano uh uh I pappagalli! ma ora qui nessuno ci fa più caso e i pappagalli svolazzano anonimi quando non infastidiscono con il verso e la sporcizia meno però dei gabbiani che mangiano i piccioni e delle cornacchie che mangiano i gabbiani ma che forse hanno fatto un patto con i pappagalli e li lasciano in pace sull’albero appunto