IL TUO PATCHOULI

Non ho più sentito quella scia

di patchouli che precedeva il tuo passo lento pesante

gravido. Una brezza irritante sensuale che stringeva

l’aria s’inerpicava su per il naso entrava

nelle narici delle orecchie carezzava i polpastrelli

indugiava dentro la patta dei pantaloni passava

dalla rotula scivolava dal polpaccio via verso altre

fosse delle marianne. Non l’ho più sentita e se la cercavo

mi coglieva di sorpresa la tua grande mano morbida

che accarezza una tempesta

d’incertezze e il rancore della pelle gli scrivo

gli telefono ci facciamo un goccio una giullarata

un sonno ristoratore ma insomma signor lei perché

insiste con le sue deiezioni scrittorie

io sono stitico. Ma sì siamo seri ubriachi spreconi

a cucchiaio piegato buone giornate scendi sei in ritardo

la recensione l’improvvisazione la finzione la pensione

non fumi più vabbè e la sigaretta ti fa pure schifo anarchico

però

quella scia di no profumo di via meccio andata via

che mi faceva trasalire con l’amico fragile che ci ronzava

in testa il negro e il vecchio e il cruccio delle ragazze e

la città lontana e gli spilli fitti dell’amor fou.

Non c’è veleno metropolitano nella tua campagna

spalancata sul mare che ti beve respiri lo spazio

terso del mattino la sera del silenzio la luce ferma

sulle palpebre le nuvole svagate dell’indomani il gracidare

fra le stelle il vento dentro gli alberi la pioggia

della primavera quell’infido sole di maggio

una fragrante stanchezza forse sento il tuo patchouli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 72
Morirò col fiato al collo E da sùbito figuro di perdermi Nella manciata di anni che mi offende. Cialda amara Read more.
L’ANIMA DEL GATTO 6
Si disse tra noi arancio trifogliato spinosissimo e fu già sopra ad ogni ramo, attendeva già al mappale dieci della Read more.
STORIA DI GIOSTRAI (6)
Giostraio o giostraia (il che significa anche idraulico ed elettricista e meccanico ed ebanista e bigliettaio … ), vita di Read more.
GLI OCCHI DEL MARE COME FOGLIE
gli occhi del mare come foglie non si attaccano alle mani dopo la cottura. le onde maligne e pallide dicono Read more.
ANGOLO DESTRO PAGINA 31
Da quando ho letto di quell’uomo che amava volontariamente dimenticare tutti i nomi, ho cominciato a conservare le parole con Read more.
WALPOLE
L’ultima scalpellata ha spezzato il ciglio sinistro fino a sotto il seno ascellare. Succede ai folli che bramano la perfezione. Read more.
IL PICCOLO JOACHIM ASPETTA I GENITORI ALL’UFFICIO SPIAGGIA 7
Il piccolo Joachim aspetta i genitori all’Ufficio Spiaggia 7, è biondo e indossa un costume blu scuro. L’annuncio viene ripetuto Read more.
ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.