IL VESTITO BIZANTINO – 63

Voce lurida essere nell’àncora
Dove il via libera è vita vieta
Trasloco giammai in un altro
Fato. Domenicale la rosa
Genera tormento sfatto
Un’anguilla scambiata per cerbiatto.
È invece tacito il sale
Che uccide germogli
E pani di muffe.
Doloroso stato un panico di sole
Eroso sonnifero non piangere
Nel rotto calvario che ripete
Tempre fasulle nel groviglio
Di ceneri.

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