INGABBIA

Una gabbia mi contiene. Me l’hanno costruita a gusto loro. Perché camuffare una violenza
inascoltata? Ripeto lo stesso percorso mille volte al giorno. Chissà se scoprirò qualcosa di
nuovo, un giorno. Non si stava poi così male in cattività. Almeno risparmiavo le palle del
nutrizionista. C’è un muro giallato di fronte. Cerco una via d’uscita che non c’è. Chiamate un
muratore. Troppa muffa. Non respiro. A quel bambino sembro un teletubbies. Ho una
dentiera più forte di quella della nonna. Ti strapperei la testa con un morso. O i vestiti.
Questione di vetri anti sfondamento. Questione di porte blindate. Questione di coraggio,
codardo.

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