da “Qualcosa di rosso”, Perap 1994
“Mi lasciai prendere dai nervi, mi chiusi in me stesso e mi tagliai un dito con una lattina di pomodori pelati. E diventai tutto rosso, mi dimenticai dov’ero, cos’ero e cosa facevo – e ancora adesso ho qualche vuoto di memoria. Così lasciai fare al sangue e mi ritirai in un angolo – qualcuno mi chiamò, mi tirò per un braccio, credo che mi fece perdere i sensi – e mi inventai un paesaggio rosso con fiorellini viola, marmitte di macchine sparse su dune di sabbia lucidissima e odore di merda di cavallo. Non mi risvegliai mai più.”