Nel retroquadro la capra, nascosta alle voglie di Pan, rintraccia le briciole che Pollicino ha seminato. Al sicuro da entrambi, per mancanza di connessioni, può ascoltare amor sacro e profano rimproverarsi il troppo e il poco, e una sfilza di occasioni mancate per assecondare l’estetica del pittore. Ma la curiosa non tarda a deviare dal cespuglio all’expetise fresco d’inchiostro. Con qualche cornata maldestra riprende lasciando impronte ovunque. A macchie sovrapposte, poi rade e diluite attraversa il retroscena, la siepe fittizia di firme, di timbri, di date e indicazioni, svolta la curva del profilo di Madonna, rivede Pan di Satiro vestito e non sdegna l’incontro più vicino, ore 19.30, edotta nei particolari.