LA LETTERA SCARLATTA

Perseguitate dai corpi che le producono – uomini, animali, piante, oggetti – le ombre non hanno requie. Le assilla un chiodo fisso ( e questo si trascina dal Neolitico, più o meno): alzarsi una buona volta e confessare. Anche le lingue vogliono parlare (questo addirittura dal Paleolitico) e non meno le mani dei sordomuti. Giuri di dire la verità, solo la verità, dica lo giuro. Qui tutti a turno sono stati pietra, rame, ferro, plastica, polietilene, poi tutti indistintamente, a turno, nel terzo millennio chicchi di grano e adesso nanotubi di carbonio. Molto più in basso, però, più di quanto uomini, animali, piante, oggetti possano immaginare, una famiglia di batteri carica il suv e si avventura nell’Africa equatoriale. Non hanno idea di cosa siano loro stessi né dell’ombra che propagano. Cistite, dice il medico, palpando la vescica. Acqua, acqua. Diluvio. E non ne hanno mai avuto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

IL VESTITO BIZANTINO – 70
Il dépliant del mio occaso Sorpassi il tuo successo. Acceso alla monotonia Il minimo cero di una volta. Ora serpeggia Read more.
IL MESSAGGIO DELLA STELLA
fertile come una farmacia al centro di un centro: commerciale. dove latte e miele e miniere lampo. anche gas per Read more.
SOPRA DI ME
sopra di me, guardo il mio reporter interiore valutare lentamente la sua forma come un prestigioso curatore di slow archaeology. Read more.
TITOLO ARNANGUAQQ
Della cena consumata il 7 maggio 1799 nella tenuta delle Concumelle, proprietà famiglia Abbiati – delle vivande, delle suppellettili, di Read more.
N°3694389/J
Buongiorno, risponde l’operatrice n°3694389/J. Prima di procedere, sono tenuta a informarla che il contenuto della telefonata sarà trattato in conformità Read more.
BREVI DA BLITZ
tre e -malmignatte fortune di forme condivise le] cause naturali stratagemmi forma di ottetto con ancia sperduta beatcoin le portano] Read more.
STANZA 419
mi scopri coperta e sto ferma come il sapone sul lavandino. non c’è fretta amore, ti dico posso morire nelle Read more.
DINORI, ORI
Girare a capo basso, senza guardare in faccia nessuno, dà dei vantaggi che alla plebaglia, scolorita e vernina, sfuggono: per Read more.
da I GIORNI QUANTI (107)
Mi telefona Tina Pica. Mi chiede che ci fa lei ancora in mutande? Se le infili subito in testa perché Read more.