Schiamazzano i metafisici
rotolandosi nel fango,
un sabba da tregenda;
gorgheggiano gli ottimisti
senza vergogna:
oh come la vita è bella!;
vanno in televisione
i teologi progressisti
a dire che Dio è buono e ama tutti;
persino i fisici bellocci
sprizzano saggezza
e divengono idoli delle professoresse.
Che bella festa! Che gioia! Che canti!
Arrivano i poeti, i sonori pagliacci,
ad abbracciare gli alberi
a danzare a piedi nudi sull’erba.