non so più
(11.07)
non so più tendere la mano. – oh la mano la mano.
interrompimi interrompimi.
– e così caro avvocato da un mese non fumo. no, niente. neppure un’aspirata. oh la prego.
– gide? che c’entra gide con l’intolleranza del proletario? é quasi esattamente il contrario.
– mi dice: queste province che ora qui si cominciano a intravedere occupano uno spazio molto migliore dello spazio di cui si parla quando si parla di ‘spazio’.
dico: mi attirano molto.
dice: sono tue. va.
ma sul serio?
– e tu mentre te lo sto chiedendo così a voce ora continui ad essere persuaso di quello che ti hanno raccontato ieri sul taglio della mia lingua (e io non riesco neppure a divertirmi)
– sandro pertini tra qualche mese compie molti più anni di quelli compiuti il mese scorso. soltanto qualche suo coetaneo potrà stargli dietro.
voi ragazzi di qui ehi voi! preparate la sbobba!
il pensatore riscaldato offeso dietro la finestra al sole profuma l’aria. e concilia.