canoni turistici
ci sono mosche qui?
mamma chio mi prende la mosca!
mamma sai dove chio mi ha messo la mosca?
questa mosca sodomizzata dalle mie figlie mi distrae dalla vampa dello scirocco.
che poi la vampa fu ieri e ieril’altro.
oggi c’é un forte vento quasi freddo.
chi potrà mai controllare la qualità di questi falsi?
e mi accade immediatamente questo pensiero: pensare e decidere non hanno a che fare con la qualità.
faccio dedurre la seguente considerazione contro quanti tornano a innamorarsi dei lirici greci: che la differenza più clamorosa tra noi e questi antichi é in ciò: che loro avevano necessità delle forme noi non abbiamo alcuna necessità neppure quella di vivere.
non avere alcuna necessità é in qualche modo equilibrio tra esistere e non sapere. é non prendersela per balordaggini anche più grandi di questa.
e dunque? mia piccola cara: non avere necessità é in-ci¬viltà
la vampa furiosa dello scirocco lasciò incisioni sulla superficie già scabra del
non c’é scirocco vampa furia che possano competere con questa anche trattenuta incapacità di pensare di figurare.
la forza che l’animale ha accumulato é nell’emissione di questi usi a vuoto.
si può solidarizzare con la sorte delle stelle anche chiudendo la porta di casa girando due volte la chiave.
se vuoi questi chiamali: canoni turistici.
‘non può darsi che tu sia entrato nella tua età del ‘7’?
‘ci ho già pensato diverse volte.’
‘che cosa sta facendo il grancapo?’
‘telefona al falegname.’
esistono ancora i falegnami.