LETTERA

La lettera è un foglio protocollo a righe. Nell’ombra dell’androne si legge male. Ma c’è scritto indubbiamente che io con te non ce ne voglio più neanche per idea. Sale le scale pensando e il sorriso che sempre gli splende sul viso si fa un po’ meno intenso. Però splende lo stesso. E la vicina lo accompagna per le scale tenendolo per un braccio, chissà cosa vede e come mai sa del contenuto della lettera. Ché da ultimo lui, sempre splendendo il suo sorriso, glielo chiede: ma lei come fa a sapere della lettera? E l’altra che, materna, gli spiega che guardi io di lettere non ne so, ma lei sta vomitando sulle scale da una mezz’ora circa. Cercavo di accompagnarla a casa.

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