La faccia del bagnino di quel posto somiglia a un avvoltoio degli agnelli. Al rostro. Stessa struttura ricurva – stesso colore – stessa dipendenza dallo zodiaco del giorno: di cosa sopravviveremo oggi? Medesimo terribile effetto. Sii risoluta (mi rivolgo a mia moglie) e soprattutto abbandonati: il vento aggiusta tutto, modella e arrotonda anche gli spigoli più ostinati. Vento che, capirai, qui sta a Tempo, come l’Acqua di Brodskij: è solo questione di un minuto.
Anno 2219, mese di settembre, giorno di. Un tale affonda il piede destro in acqua e ha freddo più di quanto non dovrebbe avere: sarà normale o è che intanto è invecchiato? Dentro anche il piede sinistro. La faccia del bagnino oggi è una sfera di silicio: perfettamente tonda. Incredibile, fa lei, come il grecale qui abbia modificato ogni cosa, e poi in un minuto, e ride. Tornando a divorare pezzi del braccio imputridito del marito. Sapendo che non è andata proprio così. Mentre, partendo dalla battigia e fino al posteggio del lido, stormi di gabbiani sbranano i resti dei loro tris-nipoti.