da I GIORNI QUANTI (98)
Un attore prende fuoco in scena. La gente applaude. Due attori prendono fuoco in scena ma poi si buttano nella fontana. La gente ride, un po’ mugugna. Comincia a farsi un’idea dello spettacolo. Povera gente.
Un attore prende fuoco in scena. La gente applaude. Due attori prendono fuoco in scena ma poi si buttano nella fontana. La gente ride, un po’ mugugna. Comincia a farsi un’idea dello spettacolo. Povera gente.
Basta guardarti dentro un anello per vederti sfocato. Che sia il volto umano o il collo di una bottiglia d’acqua naturale oligominerale consumata quasi all’orlo dal caldo afoso delle dodici in punto. I contorni dorati appaiono più nitidi. C’è un aurea metallica accecante. Chissà che succederà se applichiamo lo zoom …
In questa scena del film quel che si scrive prima o poi accade.
il poeta gaetano altopiano invecchia ogni giorno l’intervenire lo fa poeta descrive la causazione nella sua versione propriamente comunicativa è gaetano altopiano per modo-di-dire scrivendo/cancellando con la scarpa segna nel tempo i conti che non vanno le cassandre che lasciano il culo in banca gaetano il poeta trova un …
Lecce non è un riassunto tascabile del Barocco ma stratificazioni di voci murate e porte inchiavardate su cardini di tempo. Nessun amore è qui e adesso ma sta, carico degli amori passati, sta e danza nelle specchiere di merisiane cornici in quelle sale grandi e portefinestre che dànno su …
quando entro in un ristorante e il cameriere mi dice che sono in chiusura quasi sempre va bene un’insalata e della frutta. così punzecchio lentamente ogni foglia perché so che l’ultima sarà la più buona e afferro per prima una mela la taglio a fette a quattro la svuoto di …
I comunardi, dalla seduta senza schienale, abitano fuori città. Lungo l’opus reticolato hanno messo in acconcio il fegato buono, letto e approvato. Petizioni contro la semina dell’okra, divieto ai cantucci punitivi, concessione di passaggi a confine nei giorni dispari, dalle ore 21 arterie e svincoli illuminati, consegnati gratis ed in …
Scrivere di queste cose con la sinistra è difficile. La materia, che è spirito solidificato, ha formato nella mia gola una balla di fieno che ostruisce il passaggio dei carrarmati. Mancano vino e orizzonti. Mancano canti gregoriani. Bisognerà cercare ancora nei cervelli di tutti noi, frugare nel profondo mentre facciamo …
il teatro era povero, povero e basta, e i registi ci rendevano pigri. consideravano la bonifica dell’asfalto come una soluzione praticabile ai problemi dell’ozono, negli anni in cui passavamo dal motore nascosto al motore artificiale. la mia mucosa è la pescatrice della brezza. il mio vestito di piume si trova …