DELLA STOLTA SAGGEZZA E DEL CONCETTO DI MORTE (a Sandro Veronesi)
DELLA STOLTA SAGGEZZA E DEL CONCETTO DI MORTE (a Sandro Veronesi)
DELLA STOLTA SAGGEZZA E DEL CONCETTO DI MORTE (a Sandro Veronesi)
ROMANO VS SANGUINETI (per il compleanno delle onomatopee)
CAPTAIN BEEFHEART
Santi non digeriva la ricotta. Quel giorno, in campagna, si costrinse alla ricotta appena cagliata per cortesia di ospite verso il suocero di un amico. Poi l’amico fu a sua volta costretto a fermare l’auto molte volte lungo la strada del ritorno. Scendeva per rimettere con la Olympus al collo. …
Per esempio, sapevate che il sultano dell’Oman non ha eredi? Per capire la rilevanza strategica di questo Paese a sud della penisola araba, basta guardare una cartina: dallo stretto di Hormuz, a nord di Dubai, passa buona porta delle petroliere che riforniscono il pianeta Terra. Non ci vuole molto a …
Scoprire che uno dei libri preferiti da Philip K. Dick era Winnie-the-Pooh mi ha dato ulteriore conferma del fatto che il “genio” ha sempre un background felicemente infantile. Ipotesi che coltivavo da tempo. Gli uomini che scrivono come Dick – non quelli che inventano la …
Se si aggiusta il ciuffo con la mano destra a destra, è un uomo normale. Se lo aggiusta con la mano destra a sinistra è un frocio. Così giudicano i giudici. Ma i giudici, da che lato si aggiustano il ciuffo ogni volta che emettono una sentenza?
Clotilde aveva un sogno. Illuminare le stanze facendo a meno del sole e dell’elettricità. Progettava la sua stanza da letto come le appariva quando dormiva. Con la luce ma senza luce. Aveva begli occhi e un sorriso che luccicava.
La formica testarossa è caduta da un ramo dell’albero di limone sul tavolo. JFK, sulla sdraio, è distolto dalla lettura. Decide di godersi comunque lo spettacolo. Allunga la mano per cogliere il limone più maturo e osserva la formica correre lungo il circuito del tavolo. La sua mano, ancora mezzo …
Insonnia invincibile, annichilente! L’aria è spessa, pesa sulle palpebre. Sotto i balconi, al riparo dal nevischio, tre ragazzine civettano. Dalla bettola sale l’aspro di un vino novello. E un grosso martello batte le pance lallerellone di cento campane allineate su un molo roso dai marosi… l’aria ora frana. Mi sveglio: …