Foto di Pippo Zimmardi, album “laboratorio” 2021
Foto di Pippo Zimmardi, album “laboratorio” 2021

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pippo Zimmardi, “cose”
Il cucchiaio nell’orecchio

 

 

FINO AL 3124

Nessuno amigo mio – tranne i bene informati – crederebbe che ogni intestino nasconde fatti che la storia non ha mai svelato. Inutile cercare sul Camera-Fabietti: niente racconta la verità come una colonscopia. Lì, scopriamo che un lembo di retto, anche isolato da tutto il resto, basterebbe a ripopolare il …

STORIE DEL SIGNOR JFK (83)

Conta le olive che si è mangiato ogni giorno rientrando a casa. Sono 12452, di cui 3113 bianche. Conta quante volte, quando abitava in Palermo, ha fatto la spesa alla cooperativa Coop. Sono 127. Come la FIAT. Centoventisettevoltefiat. Conta una (1) volta che è entrato in una cooperativa COOP di …

(L’OCCHIAIA. 32.)

    Digestioni lente, da poltrona o, tutt’al più, da letto. Goffo come un adolescente che non conosce ancora le potenzialità del proprio corpo, non mi riesce di spiccare un vero volo. Pigrizia: nel leggere e nello scrivere. Ozio però, che, alla lunga, accende lo sguardo, sbronza la mente, favorisce le …

STORIA TRAGICA DI UN MASCHIO DI OCA ALSAZIANA

Un ragazzo in luna di miele nel nord della Spagna ci confessa di essere stato male dopo aver cenato al “Martin Berasategui” di Lasarte-Oria. Il giovane ci scrive di non avere retto al sovraccarico di sapori che tanto sapientemente il pluristellato cuoco basco Berasategui gli ha imposto con ben 15 …

IL DUBBIO DEL BRUCO

Due ricercatori italiani anzi tre scoprono un bruco che mangia la plastica. Lo individuano tra i tanti esistenti in natura per l’esattezza, non è una vera e propria scoperta, e si tratta di un insetto conosciutissimo ma non abbastanza bene osservato a quanto pare: la tarma della cera. La notizia …

MISERIA E DIGNITA’

La signora Annina Mazzola (dei Mazzuleddi di Castelbuono), un giorno si vide tornare affranto il proprio figliuolo Domenico (detto Micuzzu) con il pane in mano. Piangendo confessò che gli era caduto su una ciotta (torta in lingua) di merda vaccina. Senza rimproverarlo né perdersi d’animo, mamma Annina prese il quarto …

DAL DIARIO DI UN DELICATO

Quasi due ore fa, per la prima volta, il mio cane mi ha rivolto la parola. Frasi piuttosto timide all’inizio, si capisce, a domanda risposta, sì no, d’accordo va bene, no non va bene: cose così, ma non da illetterato, piuttosto come se all’occasione stesse studiandomi. Difatti. Dopo un po’ …