LE TUE GIRAFFE ANDAVANO ->><< 9)
Poi d’improvviso il tuo sorriso Un giorno si chiamava Tito un altro giorno Si posa sul mio tavolo il caffè per me Dagli oleodotti del Pulgar scesero a fiumi i morti
Poi d’improvviso il tuo sorriso Un giorno si chiamava Tito un altro giorno Si posa sul mio tavolo il caffè per me Dagli oleodotti del Pulgar scesero a fiumi i morti
Una volta stappate tutte le orecchie che ci rimasero in tasca, tolte le piume in eccesso dalla moka, le lasciammo rimbombare insieme liberamente. Per consumare l’espresso più croccante possibile imboccammo l’autostrada gialla, risvoltandola e saldandone i lembi con cura. Col caldo che faceva non portammo nemmeno una muta da palombaro …
Si è svolta con successo, nella sala A del Cinema Minerva, la presentazione del libro ‘La fine del mondo.’ L’autore, un narvalo di grossa stazza, ha esordito infilzando con il rostro un paio di persone sedute in prima fila, fra gli applausi del numeroso pubblico. Successivamente, come preannunciato nell’invito, il …
ad ogni stazione da ragazzo aprivo le finestre per fumare una sigaretta o per stringere la mano di chi mi lasciava andare o mi aspettava. era lo stesso. adesso le finestre dei treni sono chiuse. è vietato fumare dire ciao addio arrivederci. è lo stesso. alcuni fanno caso alla tua …
Nel 1990 ho deciso di operare nel silenzio di una situazione periferica (decentrata, appartata) (mondo della memoria del privato e dell’esperienza personale) b Antipodi di malinconia (mannaro dentro, Demonium Lupinium) Tristezza fluida (…in una notte…) Vento grigio/ Solitudine insufficiente Manca il mare/ Le grandi barche Voglia di staccarsi da tutto …
Costruire montagne clandestine, verbi al trapassato, caseggiati ambulanti, lampadari liquidi. Costruire laghi di zeta. Assiomi rossi. Parlanti Inesistenti.
Si sentiva ricolma d’amore per il cielo stellante e per le petraie al margine del mare. Scompariva. La ritrovavano a correre per il giardino senza tregua, i capelli sconvolti appiccicati di sudore. S’arrampicava sull’olivo secolare di fronte alla Cappella della Vergine dei Pescatori rimanendovi immobile per ore, forse stordita dalla …
– da qui dove si va? – alla torre sperlinga – e da qui? – alla piazzetta zoff – questo cos’è? – una lente a contatto – posso prenderla? – lei può prendere tutto se crede – non credo proprio e da qui? – laddietro c’è soltanto un muro – …
Nel nome e nel cognome sfuggente Ugo Via pareva un uomo mite. Non portava lenti e non aveva né peli né capelli. Glabro com’era, mancava di acume, non allacciava mai le scarpe e indossava le mutande al contrario. Di professione contabile, aveva problemi con le divisioni a tre cifre, soprattutto …
Egli fa colazione piove pioviggina ha smesso. luna l’alba grigio il mezzogiorno. gira il giorno nel microonde l’acqua. odora verde il the pochi biscotti. il corpo ammala gira rigira virus lalingua. virale video attività febbrile. vitale girava nel microonde l’acqua. driiin la sveglia ci sveglia ci beve …