Francesca Marica: Ipse dixit, collage, 2025 (opera realizzata in esclusiva per il Cucchiaio nell’orecchio)
Francesca Marica: Ipse dixit, collage, 2025 (opera realizzata in esclusiva per il Cucchiaio nell’orecchio)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pippo Zimmardi, “cose”
Il cucchiaio nell’orecchio

 

 

WIN

Ventinove minuti e trentotto. Che saranno mai i sorrisi. Che saranno mai le chiamate alla complicità. Burlate adolescenziali ingombrano le giornate soleggiate di caffè alla vaniglia e trecce variegate. Il tempo luccica di bianco mentre una speranza soffoca nel silenzio. Promesse promozionali come chiamate alle armi. È chiaro chi perderà …

POI VA

Tutto quello che scrive è invisibile. Poi non va mai a dormire. Stringe forte un braccio. Stringe forte i capelli. Scrive pioggia. Poi va. Scrive pavimento. Poi va. Immerso sino allo scroto nel fiume che scorre adagio, guarda la pianura in lontananza e scrivendo non scrive. Hai sentito stanotte come …

il re piaf 15.7.74

1 il re piaf va in cile. arriva di sera a santiago. trova una casa con una cella bianca dove la periferia è già campagna. sul muro della casa accanto alla porta d’entrata c’è una lapide di marmo azzurrino. in basso chiunque può leggerla anche se molto miope. c’è scritto …

LA CARCASSA DEL GRANCHIO

4)   Il lavoro del vecchio  lo pagavano con granelli di sabbia. Inseguiva il sogno di una spiaggia. Con tutti i sacchetti che gli trovarono in casa, lo seppellirono.     (da Per Approssimazione, settembre 1987)

tra fra 8

Ha lavorato in giardino, si presume, un giardino su tre livelli sopra e sotto e sullo stesso piano della villa. Una mezza giornata di su e giù vuol dire molto per i piedi, si siede sul gradino di una delle porte del salone, spalancata su una porzione della sua opera …

PREPOTENZA

Infestata di spezie, la cucina del Mediterraneo si apriva in fondo a un lungo corridoio. Arrivavi a metà e ti aggrediva, ti faceva lo sgambetto e finivi con il culo per terra. Sprezzanti, sopraggiungevano gli odori, ti giravano intorno nervosi, ti accerchiavano, chi dava spinte, chi assestava calci, un altro …

LE MOLTE PIANTE

Jebnoun Ben Azouz ha tre vite: una è la vita di Aida Rachida, una, la vita di Radia Ben Abdallah, una, la vita di Fayzouza Cherif. Jebnoun Ben Azouz ha tre denti: uno è un molare di Aida Rachida, uno, un canino di Radia Ben Abdallah, uno, l’incisivo sinistro di …

STANZA 227

mia madre vuole le sue foto di carta sul telefonino. mi dice, vorrei guardarle spesso. prendile dal cassetto e sistemale sul tavolo, le dico come stessi apparecchiando per i nonni gli zii i nipoti. metti papà a capotavola perché è l’uomo di casa metti la nonna accanto al marito perché …

da I GIORNI QUANTI (64)

Già,dice, con questo caldo, sicuramente il pomeriggio me lo lascio libero. Sennò sua maglie comincerebbe ad avere qualche dubbio, scherzo. Con questo caldo non si può, dice, lavorare tutto il giorno. Non so, dice il mio amico, siciliano verace, non so che gente è questa, come si può chiudere un …