Disegno di Gaetano Testa
Disegno di Gaetano Testa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pippo Zimmardi, “cose”
Il cucchiaio nell’orecchio

 

 

A VERBALE 2 di Gaetano Altopiano

Anche se essere messo a parte di una confidenza non può che farlo sentire importante, è solo il divieto di rivelarla che lo ossigena attivamente. E’ un pressing adolescenziale incontenibile: deve confessarla a sua volta. E non importa il destinatario, bastano orecchie aperte e prontezza di spirito. Scalpita, addirittura. Tutte …

I MAGNIFICI 7 di Francesco Gambaro

Compreso quello lì, come si chiama?, Giletti, fanno sette. Sette conduttori per sette talk show. E tra 951 parlamentari girano in sette nei sette talk. E tra i 110 mila giornalisti girano in sette nei sette talk. Gli stessi magnifici 7. Si incrociano, si scontrano, si chiedono scusa per avere …

STORIE DEL SIGNOR JFK (30) di Francesco Gambaro

Sembrano morte, sono vive le farfalle della notte. A JFK sembrano morte, ne seppellisce ogni mattina cira cinque o sei, amorevolmente, ognuna un proprio posticino in aperta campagna. Un saluto alle ali maculate, un bacio soffiato, poi la piccola montagnola segnalatrice. Terra sulla vita, vita nella morte. JFK, soddisfatto: a …

RILEVAMENTI di Gaetano Altopiano

Confermata relazione con l’assenza (primo grado): sono ufficialmente non-presente. Corporeità esclusa, però. Il che, tutto sommato, mi va bene. Sollevato dal dover per forza dare la mia “parola”, mi sento finalmente a casa. Nonostante io mi aggiri ancora per le strade, sono tornato alla natura. Pietre e foglie, titolava Junger, …

ALZABANDIERA di Gaetano Altopiano

Qualcuno faccia sapere a Giorgio Amitrano (orientalista e traduttore emerito) che il termine opposto ad “alzabandiera”, cerimonia dell’innalzamento mattutino della bandiera sul pennone principale di una qualsiasi caserma, non è “abbassabandiera” ma “ammainabandiera”. Persino il correttore automatico, appena dieci secondi fa, ha vomitato quando l’ho scritto. Amitrano però lo traduce …

A PALERMO DOPO L’INFERNALE INVERNATA

A. A Palermo, dopo l’infernale invernata di maggio, uomini in canotte vistosamente griffate che arrotolano doviziosamente per fare respirare pance e ombelichi, non certo tenui, carichi di bile accumulata, gonfi come grappoli di emorroidi non rincasate, giusto all’inizio serrati a doppia mandata che solo un verme, quello sì tenue, può …

EFFIMERA MAESTRINA di Francesco Gambaro

Come la notte non sia finita, non lo so. Come faccia il giorno a insinuarsi anche alle tre del mattino, non lo so. Questa notte mi dice che il concerto di Koln non è il massimo di Keith Jarrett. Così lo riascolto per la centunesima volta chiedendomi, che cosa ho …

LA GRAVIDANZA DEI FATTI di Francesco Gambaro

Se Pino Maniaci è quello che stasera dite, dovevate accorgervene prima del parto. Ma non usa tra di voi stare dalla parte del marito cornuto. Solo cucchiai in tavola e niente forchette né coltelli. Vivete di paura, pavidi escrementi, e dite, almeno i cucchiai non ammazzano. Scacciate l’insetto reprobo e …

ANCHE A ME PIACE IMPECCABILE di Gaetano Altopiano

Ho sperato, e sperato ancora, e letto, e riletto ancora, ma le sue scale che si concludono nel vuoto e i suoi labirinti estenuanti non mi hanno mai portato dove io ho sognato portassero. La strada era segnata, proprio come accade alla nostra: chi ha immaginato di vedere l’Aleph sul …

ALTRI INCIPIT di Francesco Gambaro

“Difendemmo la città come si poteva. Le frecce dei comanche arrivavano a nuvole. Le clave di guerra dei comanche rimbombavano sui marciapiedi soffici e gialli. C’erano dei terrapieni lungo il Boulevard Mark Clark e le siepi erano state munite di fili elettrici luminosi. La gente cercava di farsi una ragione. …