alla Follia di Banvard 7
Nel film è la successione delle immagini, come esse si pongono l’una dopo l’altra, dice lui. A lei sembra di parlare con uno che non capisce.
il Cucchiaio si ferma dal 10 al 16 marzo per manutenzione
Nel film è la successione delle immagini, come esse si pongono l’una dopo l’altra, dice lui. A lei sembra di parlare con uno che non capisce.
le papule, le macchie e le feritelle le feritoie i piccoli pezzetti di pelle che si staccano e fanno spettacolo ma l’autoscatto permette la concentrazione il fluo del corpo il corpo permette la concentrazione salina dell’acqua che permette di restare a galla così il corpo resta a galla nell’immagine e …
Nel buio della sala di un cinema porno un uomo prova a creare figure che non esistono: un rettangolo che è anche un esagono, un’addizione vista di profilo, una clessidra la cui sabbia scende e sale contemporaneamente. Impossibili da concepire in questo spazio. Ma ipotizzandone uno diverso, cosa che …
ci sono, è vero, certi momenti che la vita fa pillone, fa groppo, come la farina di castagne poco cotta, come la roba di carne o di pane di ieri quando hai i denti rotti dall’età e dagli abusi, che non riesci a masticarla bene, e la inghiotti uguale, come …
A spasso per l’eterno contorno. Gira voce nelle città degli umani che Eraclito fosse stato, se non un uomo triste, almeno un filosofo triste. Questa fama lo ha rivestito al punto che non ci si chiede più se Eraclito fosse o non fosse stato così e così, se …
Nella paranza ho sopportato il mare Di sale velenoso. Scesa a terra sospesi La gioventù. In mano alla giostra d’orizzonte Salii i gradini per un giro Ma non bastò piangere oltre il selciato Per cigolare ancora compleanno E mi fermai per sempre Statua del caos scompiglio delle onde. La mattinata …
“Intòmbati. Hai capito bene, intòmbati.” I passanti la guardano mentre grida contro la grande palma al centro della piazza, sotto cui bivacca da mattina a sera, col vinello al tetrapack e gli occhi opachi come le vetrine di un negozio in rovina. “Sì, intòmbati.” La palma non reagisce quasi mai. …
Vuoi strusciarti con me? Così, in ascensore? Ma quanti anni hai? Non ne hai? E vuoi strusciarti proprio con me?
Sanno di finali inaspettati con un aeroplano schiantato in copertina. Visti e rivisti quegli spazi erano acqua assorbita in carta assorbente multistrato con capacità digerente più che pancreatica. Ho rischiato l’annegamento etilico. Menomale che c’è il fegato. Scorciavo scorci di luci lontane miste a ricordi scordati che ripresero luce in …
la piazza è tranquilla poi lo sparo non mi riesce far rivivere un gatto a letto niente sonno emboli (disegno di Gaetano testa)