PASCAL

Aironi cenerini volano sui cieli di Borgonuovo. Un gatto delle nevi fa il pieno di gasolio alla pompa di via Oreto, sulla circonvallazione. Lavori in corso sulla corsia di destra. Nella stazione di servizio un lampo radio piomba sul selciato da una galassia lontana 7 miliardi di anni luce. Non prima di aver trapassato uno degli aironi in cielo, due nuvole, il gatto delle nevi; non prima di essere rimbalzato sui coni biancorosso che delimitano l’area di cantiere. Messo alle strette dal gestore Eni, il lampo confessa: parla in dialetto agrigentino, pronuncia la “eu”, però, come un nativo di Luneburgo, nella Bassa Sassonia: “o”. Calza la 44, porta la 52, in tasca ha una bolletta del telefono pagata, mezza sigaretta smozzicata e uno strumento che misura i newton sul mq. Alla natura umana aggiunge quella canina e quella felina, 320 espressioni facciali diverse e un occhio pigro. Ma ha una profonda conoscenza dell’universo: racconta i mondi che ha attraversato, conferma che tra le galassie c’è il vuoto. In meno di trenta secondi rivela tutti i segreti della vita. Non quelli suoi, ma di ogni persona che entra ed esce dalla pompa di benzina.

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