PLURALE MAIESTATICO

Tra quelli che usano il noi parlando di sé c’è il mago Otelma, che a Roberta Bruzzone un giorno in tv disse: “Noi pensiamo di non averla mai incontrata. Veramente non sapevamo chi fosse, finché un nostro collaboratore ci ha inviato dei video che la concernevano”. Poi c’è Gollum: “Dobbiamo avere il tesssoro. Ce l’hanno tolto, rubato. Meschini, piccoli, hobbit. Malvagi, infidi, falsi”.

Lo usano i saggisti, i tesisti e la gente che non sa cosa dire in generale e allora finge di essere una moltitudine di echi. Lo usano i regnanti, così son sicuri di non escludersi da niente.

Secondo me quello che adopera meglio il noi è Gollum. Le frasi che gli escono sono, maiestaticamente parlando, le meglio riuscite. Hanno impeto, a tratti vibrano di pathos: “Abbiamo dimenticato il sapore del pane, il rumore degli alberi, la delicatezza del vento. Abbiamo dimenticato il nostro nome. Il mio tesssoro”.

Forse ora occorrerebbe una chiusa – un paio di frasette al massimo –, però non mi viene.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LA FAMIGLIA RAFINESQUE
Durante le feste di nozze di sé medesima, la sposa Adrialla Abudze Abuseridze scomparve all’improvviso in una buca del terreno Read more.
GARA DI QUADRI VIVENTI
Quella mattina la signora Wellesley 1, da poco in pensione, si annoiava un po’ e quindi pensò di indossare uno Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 68
Voce lurida essere nell’àncora Dove il divieto è vita vieta Trasloco giammai in un altro Fato. Domenicale la rosa Genera Read more.
Storia di giostrai (3)
Mi legai d’amicizia con Bolaño nell’estate in cui lavorava come guardiano notturno di un campeggio. Dopo la chiusura del luna Read more.
Temporalità estesa per un inarcamento
  Temporalità estesa per un inarcamento mentre soffici venature aleggiano su un involucro plastico e interattivo: lasciano trapelare un attivismo Read more.
da I GIORNI QUANTI (105)
Mi telefona il mio nuovo dirimpettaio. Senta, mi dice, sono il suo nuovo dirimpettaio. Sa, mi disturba intanto avere un Read more.
VIRGOLA (uno)
lo sguardo dell’inconsapevole sosia si trascina inorridito non a malincuore, è il romanzo di uno ha compiuto alcune ore fa, Read more.
IL PIFFERAIO MAGICO
«Topo!» l’urlo di Maria Adele rimbalzò in cortile, s’inerpico sulle gronde in un baluginio di rame, lisciò ringhiere e portavasi Read more.
Portami a ballare un finale diverso (3)
Idromania, non si parla d’altro. Portami con te quando sarà il momento, i cancelli sono sprovvisti di tornelli e nessuno Read more.