Fare sempre le stesse cose non ci mette definitivamente al sicuro: non c’è rito del focolare che salvi dal pericolo, né conviviale che renda invulnerabili. Diventiamo un po’ più domestici, semmai, e con gli anni solo abitudinari. Eppure, per scaramanzia, il piede evita di muovere la mano. E sempre per scaramanzia il braccio non riesce a camminare. Alla parola manca l’organo del pensiero, ci hanno insegnato (ma non è vero). La lingua esercita magia bianca per scongiurare di sentire. Non riesce più a tossire lo starnuto, né più a parlare lo strumento dell’udito. Non riesce ad abbracciare il cervello, né a redigere un atto il palato. L’unghia ormai non procede di un millimetro. E il pelo orripilante è diventato glabro.
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