Intanto mi continua a piovere addosso:
e io ripenso ad una frase,
un’espressione, un’inflessione
nella voce che da ieri sera
mi martella. Non ho capito. I doppi,
tripli, quadrupli sensi che si possono
cogliere in un qualsiasi enunciato:
non ho capito a quale livello
retorico ci si deve fermare.
E intanto piove, piove, e le auto
che passano mi innaffiano in pieno.
Acqua nera e fango, e merda
di piccione – scivolosa come il ranno.
Forse no, forse ho capito male
io, come al solito. E finalmente
una stupida Doblò prende a cazzo
la curva e mi investe pieno, e mi schiaccia,
mi frantuma contro uno stupido
pilone in cemento. Non lo saprò mai, no,
no, qual era il senso di quella frase idiota.
Ho detto no.
Applausi.