ROMA AGOSTO

È vuoti inattesi

Eccezioni, sconcertati

Petti nudi davanti alla chiesa

Un barista versa mezzo bicchiere

Chi canta la sua storia senza pudore

Chi è assorto ha facce da curriculum

Nello spazio vuoto i suonatori

hanno maschere di fango

gli strumenti suonano

chiusi riflessi nel bicchiere di bianco

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