SALA D’ATTESA

 

Siamo tutti più o meno umani

 

Si può stare tranquilli

Aspettiamo il nostro turno

Per entrare a frotte

Nella nebbia nella notte

 

Cento diversi cappelli

Secondo il gioco che giochiamo

Chi si spulcia chi per dire

Sbatte al ginocchio del vicino

Chi fa l’ultimo inchino del mattino

 

Alcuni hanno gambe così fine

E il profilo di picchio del povero zio

I soldati coi begli occhi neri

Sono lieti a esser seri

Altri ridono di gusto

Come a un pranzo si mangia sul serio

 

Tutti fanno capire senza dirlo

Che val bene questo e quello

Strida chiacchiere e cantilene

È un brusio la vita è vero

Ma un buon inglese aiuta!

 

Si sta bene tra noi quasi umani più o meno

Meglio che con mamma e papà

Aspettiamo di partire

Sconsiderati e lieti

Per il buio oceano futuro

 

Sotto i nostri cento cappelli

Borbottiamo preghiere e scongiuri

In un brusio di… boh, di frivola eternità!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

NELLA MELCINA
Qui, l’artigiano Koll è in tenuta da cameriera. Porta un abito succinto, un grembiulino e un fermacapelli di Swarovski: si Read more.
da DIARIO PALERMITANO (7)
In via La Marmora, sul vetro del negozio del barbiere, una scritta avverte che “il rumore disturba, non abusare del Read more.
ERBA ALTA 2.0
Mandato della maestra Matilde: raccogliere un mazzetto di fiori spontanei mai visti prima. Prova optolometrica in campo, con stupore per Read more.
Animalario (21) – OIMS
L’Oims è un tipo di criceto invisibile che vive nelle lavanderie a gettoni di mezzo mondo. Dal momento che è Read more.
DI ORA LEGALE, L’ANARCHICO
di ora legale l’anarchico cane ignora e raspa alla porta e s’addanna e dice oh! muoviti, stolta, che l’ora è Read more.
SETTEMBRATA (3)
Ti ritrovo raggiante, nonostante l’età. La tua nudità è conferma: il tempo sembra rincorrerti senza mai acchiapparti. Ti aggiri tra Read more.
ELEGIA AD APRIRE
Lecce non è un’illusione né paccottiglia per turisti, non un assalto d’edilizia speculativa a ingurgitare vecchie pietre e albicocchi cintati Read more.
da I GIORNI QUANTI (90)
Ma Francesco dov’è. Infatti, Francesco dov’è? In campagna per ora. Anche se. Dov’è con la testa, voglio dire. In campagna, Read more.
Onirica ζ
La piazza è quadrata, recinta da palazzi alti su ogni lato. Condomini con finestre, balconi, vasi di fiori, e stendini. Read more.