SETTEMBRATA (6)

L’aria condizionata da poco sollievo e in compenso fa un rumore assordante, questo però non frena la mia voglia di scavare tra le righe che non ho mai scritto e che dovrei abbandonare: di te nel lontano di un bosco e di me che ti cerco e mi accorgo di essere bosco. Più che altro sembra un sogno, di quelli ad alto fusto che si fanno all’alba. Di quelli che preannunciano un risveglio in pieno sole, con gli occhi che, tra il fitto dei rovi, cercano punti di riferimento e non trovandoli tornano a chiudersi per abbandonarsi al Ponentino. Serpeggia non lontano la convinzione che presto ci ritroveremo corteccia a giudicare quanto abbiamo fatto in vita, per ripeterlo e sussurrarlo tra le fronde, pari pari in morte, il tronco tagliato, gli anelli del tempo
cancellati per sempre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LA FAMIGLIA RAFINESQUE
Durante le feste di nozze di sé medesima, la sposa Adrialla Abudze Abuseridze scomparve all’improvviso in una buca del terreno Read more.
GARA DI QUADRI VIVENTI
Quella mattina la signora Wellesley 1, da poco in pensione, si annoiava un po’ e quindi pensò di indossare uno Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 68
Voce lurida essere nell’àncora Dove il divieto è vita vieta Trasloco giammai in un altro Fato. Domenicale la rosa Genera Read more.
Storia di giostrai (3)
Mi legai d’amicizia con Bolaño nell’estate in cui lavorava come guardiano notturno di un campeggio. Dopo la chiusura del luna Read more.
Temporalità estesa per un inarcamento
  Temporalità estesa per un inarcamento mentre soffici venature aleggiano su un involucro plastico e interattivo: lasciano trapelare un attivismo Read more.
da I GIORNI QUANTI (105)
Mi telefona il mio nuovo dirimpettaio. Senta, mi dice, sono il suo nuovo dirimpettaio. Sa, mi disturba intanto avere un Read more.
VIRGOLA (uno)
lo sguardo dell’inconsapevole sosia si trascina inorridito non a malincuore, è il romanzo di uno ha compiuto alcune ore fa, Read more.
IL PIFFERAIO MAGICO
«Topo!» l’urlo di Maria Adele rimbalzò in cortile, s’inerpico sulle gronde in un baluginio di rame, lisciò ringhiere e portavasi Read more.
Portami a ballare un finale diverso (3)
Idromania, non si parla d’altro. Portami con te quando sarà il momento, i cancelli sono sprovvisti di tornelli e nessuno Read more.