SETTEMBRATA (7)

Quando abbiamo oltrepassato il limite eravamo giovani e sprovveduti. Al centro di un salotto dipinto in ocra, proprio
davanti al bagno, mi hai chiesto di sposarti. Quella notte stessa, le fate dell’inconscio cominciarono a venirmi a fare visita.
Scelsero la zona onirica, più sicura per loro, meno evasiva per me. Mi raccontarono storie lontane che a malapena ricollocavo
nella vita. Attimi di felicità inaudita e di sguaiati bagordi, s’affrontavano a colpi di Grunge nella mia mente ovattata dalla
paura di non farcela.

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