CHIUDE GLI OCCHI (A VOLTE)

Fra il tizio ultimo entrato all’aeroporto di Belfast e le 367 varianti del Pho vietnamita  – che ci si creda o no – le analogie sono non poche. Inutile elencarle tutte, si capisce: basterà citarne qualcuna per dimostrare anche ai più scettici come ogni sua azione, ogni espressione, ogni parola, siano legate a quella pietanza e alle sue tante declinazioni. Nella ricetta numero 28, ad esempio, il sale viene messo all’uscita del piatto, e mai prima. L’uomo infatti canta canzoni tradizionali e si accompagna col battito dell’indice e del medio sul bancone del bar. Nella 271 l’osso di manzo viene solo da uno stinco anteriore, e il signore, che ha la faccia segnata da un probabile morso di cane, ora fissa il proprio nome scritto a penna sul bagaglio a mano. Nella 324 la cipolla ramata viene messa intera: l’uomo percorre il corridoio, si asciuga il collo con un fazzoletto, guarda la gente che gli passa accanto. Chiude gli occhi (a volte) per la troppa luce.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

HOLER MULLI
Erroneamente scambiamo un colpo di tosse per due bambini che danno fuoco a un emporio (perché il rumore è lo Read more.
FINE DELLE TRASMISSIONI (SIGLA)
L’ora di andare a letto è una cosa che s’interrompe tutto, una frattura insanabile, una dinamica seriale, non c’è seguito Read more.
DANCING&DANCING
Siamo quelle della Dancing&Dancing quelle che quando ci dicono “ballate” spalanchiamo le vetrate al terzo piano della nostra scuola di Read more.
SETTEMBRATA (10)
Cercando l’essenza dell’estate ho trovato un biglietto ingiallito da gocce di caffè disidratate. Sopra c’era scritto ‘ti amo’ con la Read more.
INFOCA IL CONDOMINIO
L’idea fu del reduce del quarto piano della scala H, ufficiale che si era distinto tra le fila del Regio Read more.
da I GIORNI QUANTI (98)
Un attore prende fuoco in scena. La gente applaude. Due attori prendono fuoco in scena ma poi si buttano nella Read more.
x96
Basta guardarti dentro un anello per vederti sfocato. Che sia il volto umano o il collo di una bottiglia d’acqua Read more.
alla Follia di Banvard 4
In questa scena del film   quel che si scrive   prima o poi   accade. Read more.