SORRISI

È in ritardo anche oggi. Non vuole più mostrarsi. Dice di aver paura del buio e dei mostri dei
sogni. Stanotte non ha chiuso occhio. Eppur si son mostrati lungo il viale di una chiesa
chiusa su quattro angoli infuocati annaffiati dalle lacrime di Mariangela la pazza. Dice di
saper piangere senza lacrime. Le si raccolgono tutte sulla fossa oculare tra le ciglia robuste.
Sarà per questo che ha gli occhi il colore del mare. Quello azzurro di Favignana. Le onde
fluivano sui nostri corpi mentre un’onda ci trascinava via. Era un ballo estivo. La danza dei
sorrisi. Dei sorrisi infranti.

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