Gli piaceva il cameratismo dei turni di riposo a bordo delle triremi ateniesi, compensava del tempo faticoso delle vogate.
Ammirava il coraggio degli equipaggi tarantini che invano si opposero alla potenza di Roma.
Conobbe il fanatismo dei comandanti spagnoli mentre varcava con loro l’Atlantico.
La Cassiopea, brigantino della marina veneziana, fu l’ultimo approdo della sua esistenza millenaria, ma egli è certamente soltanto l’invenzione di questa scrittura che, solcando il bianco di questa pagina, lo sogna.