STORIE DEL SIGNOR JFK (83)

Conta le olive che si è mangiato ogni giorno rientrando a casa. Sono 12452, di cui 3113 bianche. Conta quante volte, quando abitava in Palermo, ha fatto la spesa alla cooperativa Coop. Sono 127. Come la FIAT. Centoventisettevoltefiat. Conta una (1) volta che è entrato in una cooperativa COOP di Bologna, con signora. Conta le scopate fatte e quelle mancate: la forbice si blocca a -773. Il debito in banca va peggio: – 82.345 tra rosso, mutuo e recuperito crediti. Conta le dita di una mano, 10. Conta le dita dell’altra, 0. Qualcosa non va. Anche il computer glielo conferma: qualcosa non va. Conta le camicie a righe e di ognuna il numero delle righe, quanti sternuti, quante formiche schiacciate e con quali scarpe, quante volte ha tagliato le unghie più di quelle dei piedi 4781 volte e tre volte si è fatto saltare il guanciotto destro dell’alluce destro. Conta quante volte ha odorato una rosa e quante ha desiderato farlo, più quante volte non ha voluto. Conta i capelli e se gliene restano. Cazzo, esattamente il doppio dei capelli di Gaetano. JFK conta anche gli anni che gli rimagono: 84 su 63. Qualcosa non va, questi conti non tornano. E ricomincia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 72
Morirò col fiato al collo E da sùbito figuro di perdermi Nella manciata di anni che mi offende. Cialda amara Read more.
L’ANIMA DEL GATTO 6
Si disse tra noi arancio trifogliato spinosissimo e fu già sopra ad ogni ramo, attendeva già al mappale dieci della Read more.